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martedì 20 aprile 2010

CHE PIZZA!!!

Mercoledì abbiamo fatto i laboratori di cucina e sapete cosa abbiamo fatto????

Vi diamo un indizio:

la cosa più buona del mondo:la PIZZA!!!

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In onore della Campania  infatti abbiamo fatto la pizza napoletana con pomodoro e mozzarella.Alcuni dei compagni più coraggiosi han voluto provare sapori più decisi che le nostre maestre avevano preparato per la Calabria, come il salame piccante o la neonata,anch’essa piccante.CIMG3373

 

Un buon filone di paneCIMG3370

e via con gli assaggi in attesa della cottura della pizza. 

Le maestre hanno prima impastato……..non proprio così ma quasi.

Poi spianato l’impastoCIMG3369 condito con pomodoro,olio,sale e,origano e mozzarella e poi messo nel fornetto elettrico.

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Era davvero buona………….

Il nostro compagno Andrea ,per esempio,mangia pochissimo in mensa,ma di pizza ne ha mangiata proprio tanta.233.gif

Ogni volta che facciamo i laboratori  ci divertiamomashimaro-28.gif e impariamo a conoscere tante buone ricette

Certo che le nostre maestre oltre ad essere delle brave insegnanti sono anche delle ottime cuoche,qualità notevoli che rimpiangeremo di certo fra qualche mese quando le dovremo salutare per sempre.

Grazie maestre !!!

Siete proprio speciali!!!

VI VOGLIAMO TANTO BENE 

martedì 30 marzo 2010

BUONA PASQUA



PASQUA :
LA FESTA DI CHI CREDE NELLA BELLEZZA DEI PICCOLI GESTI
E DI CHI SA CHE LA VITA PUO' STUPIRE OLTRE OGNI ASPETTATIVA.
CHE LA GIOIA PERVADA IL VOSTRO CUORE
E DELLE VOSTRE FAMIGLIE
E VI REGALI FELICITA' INATTESE.
TANTI AUGURI!!!


ELE e LELLA



martedì 23 marzo 2010

Incontro con l’autore

PROGETTO LIBRO

INCONTRO CON L'AUTORE

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Siamo orgogliosi di avere nel nostro plesso  a lavorare anche l’insegnante autrice del libro “Nina e la capanna del cuore” ,edito da Raffaello.

Il testo, adatto ai bambini di età compresa tra i 9 e gli 11 anni, è stato presentato a scuola e negli altri plessi dell’Istituto dall’autrice Michela Albertini e dall’illustratrice, Chiara Bertelli.

La storia

Costretta a seguire la famiglia, Nina, una bambina di origine albanese, si trasferisce in una nuova città.

In poco più di sei mesi, dal suo arrivo in Italia, ha già sperimentato, assieme alla sua famiglia, le speranze e i timori di chi lascia la propria casa per una vita migliore quanto incerta. Adesso dovrà ripartire da capo, abbandonando gli affetti e le amicizie faticosamente conquistati. Ma l’inserimento a scuola sarà molto difficile, a causa dell’ostilità di alcuni compagni, che la deridono con dispetti e pregiudizi razziali, fino ad arrivare a un’aperta aggressione. Persino i genitori, ritenuti responsabili di questa situazione, sembreranno per Nina troppo lontani, incapaci di offrire quell’appoggio necessario per spazzare via le insicurezze.

Nel momento più buio, Nina troverà tuttavia aiuti inaspettati, che la porteranno ad acquisire una nuova e più consapevole serenità interiore.

Le tematiche

o Problematiche adolescenziali: amicizie, invidie, gelosie... tra coetanei.

o Bullismo nelle scuole: difficile problematica sociale.

o Difficoltà di inserimento per ragazzi extracomunitari.

o Situazioni di vita difficili in cui i ragazzi devono far emergere la propria forza interiore.

o Importanza di sane amicizie, valido aiuto nei momenti di difficoltà.

ALCUNI NOSTRI COMMENTI

  • la maestra Michela ci ha fatto entrare dentro il cuore del libro.”Bambini credo che voi avete già letto il libro,ma non lo conoscete come è fatto in realtà”………Ciò che ha fatto vincere Nina  alla fine è stata la forza d’animo e voi dovete sempre averne a sufficienza nella vita”……….è stato bellissimo(Aurora)
  • è stato molto istruttivo ed ho capito che non è facile scrivere un libro(Chiara R.)
  • mi è piaciuto tanto questo libro,era bello ed emozionante (Simone)
  • la disegnatrice ci ha fatto vedere i trucchi per fare un buon disegno ,ci riuscissi io……..(Alessia)
  • Chiara ci ha spiegato che per ripassare il disegno ci vuole la china:non la conoscevo.Ho imparato anche questo(ChiaraC)
  • la maestra Michela è davvero molto brava e che bella storia sul bullismo ha saputo inventare (Luca)
  • credevo fosse facile ed invece Michela ci ha spiegato che ci vogliono mesi per scrivere un libro (Gaia)
  • ci ha spiegato anche la struttura di un libro;è stato molto interessante (Catalin)
  • Michela ha letto alcune parti del libro e poi le abbiamo commentate insieme.Ci ha fatto capire il significato del libro e che è importante non prendere la strada sbagliata (Fede T.)
  • è stato molto interessante perchè abbiamo scoperto i trucchi di come disegnare e scrivere un libro(Hamza)
  • è stato un incontro entusiasmante.Michela ci ha spiegato come a poco a poco è riuscita a scrivere un libro.Abbiamo visto Nina prima e dopo la pubblicazione;ci vuole tanta pazienza e fatica per scrivere un libro.Il bullismo non deve esistere.Grazie Michela per avercelo fatto capire….(Fede V.)

Da parte di tutti noi GRAZIE MICHELA per la splendida e costruttiva esperienza

Messaggio:

Cara maestra Michela se leggerai questo post ci farebbe molto piacere avere un tuo commento grazie!!!!………..

SAGGIO TEATRALE

SE IO FOSSI……….

Venerdì 19 marzo nell’auditorium  del nostro Comune si è svolto il saggio dei laboratori teatrali che abbiamo fatto nelle ultime settimane con il nostro  esperto Fabio.

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Dobbiamo ammettere che lo abbiamo fatto penare parecchio con il nostro comportamento sempre ribelle,ma alla fine ce l’abbiamo messa tutta ed anche lui è rimasto contento dei risultati ottenuti.

Siamo stati protagonisti davanti ad un pubblico composto dai compagni di tutte le classi e dai genitori.

 

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ALCUNI  NOSTRI COMMENTI

  • in questo saggio abbiamo affrontato il tema degli adulti:tutti da grandi vorremmo essere qualcuno,ma essere grandi significa anche avere tanti problemi(Fede T.)
  • questo è stato l’ultimo saggio ed avevo tanta paura di sbagliare.Mi mancherà tanto Fabio (Fede V.)
  • Volevo fare bella figura e ce l’ho messa tutta per non sbagliare….(Antonio)
  • sono stata molto contenta di averlo conosciuto perchè ha reso questa attività molto interessante(Gaia)
  • esperienza bellissima;abbiamo capito cosa significa diventare grandi e doversi assumere tante responsabilità (Alessia)
  • mi sentivo come un bambino piccolo sul palco, ma l’esperienza è stata fantastica,grazie Fabio per la tua pazienza(Simone)

Tutti noi ti diciamo…………..

“grazie FABIO,sei stato grande!Ci hai fatto divertire ma anche capire tante cose importanti.Non è facile recitare davanti ad un pubblico e con te abbiamo capito che bisogna dominare le proprie emozioni,abbiamo imparato quanto sia importante la voce nella comunicazione,cosa significa avere autostima,il valore del gruppo e del rispetto degli altri……….

Ci mancherai tantissimo”…………….

mercoledì 17 marzo 2010

IL GRANDE BAMBINO 1

I nostri cari genietti hanno deciso di inventare un nuovo gioco sulla scia del molto più famoso GRANDE FRATELLO.

Un programma di cui francamente come insegnanti non consigliamo la visione,ma che purtroppo i ragazzi conoscono benissimo.

E così a “grillo parlante” le è venuta questa geniale idea.

Durante un intervallo,erano tutti seduti in cerchio ,casualmente silenziosi ,CIMG2494 fin quando uno di loro si alza e dice:”Maestra sono stato eliminato!”

Ehhhhhhhhhhhhh? di cosa stai parlando?

Ma del GRANDE BAMBINO!

Ne so quanto prima;volete spiegarmi cosa state facendo?dice la maestra!

E così “grillo parlante” si avvicina e spiega:

volevo inventare un gioco per far stare tranquilli i compagni e  per fare stare insieme coloro che  non vanno molto d’accordo e così ho pensato al G.B..

Io mi chiamo ALESSINA MARCUZZINA  e il gioco funziona così:tutti giorni ci riuniamo per i provini ,ma specialmente il martedì che è il giorno più interessante perchè ci sono le eliminazioni.

Nel confessionale,un angolo vicino alla porta, chiedo cosa pensa ognuno di loro dei compagni e poi c’è il SALVATOIO, che corrisponde ad un altro angolo,  in cui si mettono i bambini salvati dall’eliminazione.CIMG2492

Quando durante le lezioni qualcuno si comporta male o non studia,viene eliminato.

Le regole del G.B. sono queste:

  • NON PRENDERE IN GIRO I COMPAGNI
  • BISOGNA DIRE SUI COMPAGNI CIO’ CHE SI PENSA
  • BISOGNA IMPEGNARSI NELLO STUDIO:1 PUNTO PER OGNI BUON VOTO
  • CHI PRENDE MENO DI SETTE GIOCHERA’ DI MENO
  • CHI PRENDE NON SUFFICIENTE HA 1 PUNTO IN MENO,FINCHE’ VIENE ELIMINATO
  • IL VOTO E’ SEGRETO
  • CI SONO DELLE PROVE DA SUPERARE NEI GIOCHI CHE SERVONO PER ACCUMULARE PUNTI
  • CHI AVRA’ PIU’ PUNTI ,COME PREMIO SARA’ IL VICE MAESTRO FINO AL TERMINE DELLA SCUOLA

Behhhhhhhhh visti questi presupposti,possiamo anche farli giocare al

GRANDE BAMBINO,no?voi che ne dite?

lunedì 8 marzo 2010

PROGETTO TEATRO

Anche quest’anno è iniziato il laboratorio teatrale,condotto da uno specialista di nome Fabio.

L’attività teatrale permette ad ognuno di noi di esprimersi con libertà ed istintività,creando tra noi un’atmosfera serena di confronto e collaborazione.

Tutto si svolge in maniera ludica,quindi piacevole ,e ci porta a scoprire le nostre potenzialità,a sviluppare la collaborazione e a migliorare la relazione con gli altri.CIMG0638

Ed ora cosa ne pensiamo noi……………..

Fabio,l’esperto,ci fa fare molti lavori interessanti,come utilizzare la voce oppure far emergere la parte positiva di noi.Ci fa divertire ed imparare a  utilizzare il nostro corpo in modo espressivo. (Chiara C.)

Fabio ci segue già da due anni;capisce come siamo fatti,il nostro carattere ed io spero che rimanga con noi tutto l’anno perchè  mi sono affezionata.

Adesso capisco come si fa ad esibirsi senza vergognarsi………(.Federica V.)CIMG2445

il teatro è un’attività divertente dove si imparano tante cose come stare nello spazio ,nel tempo,rilassarsi e imparare a non essere timidi. (Chiara R.)

Durante il rilassamento ci sdraiamo ad occhi chiusi e  con la musica in sottofondo,immaginiamo tante belle cose.Bello il gioco del battito di mani…….(Catalin)

Il teatro serve per imparare ad esprimersi divertendosi e per questo lavoro c’è uno specialista.Io provo tanta felicità e mi rilasso parecchio.Bisogna fare gli esercizi in modo corretto e ricordarli,così ti serviranno per tutta la vita.Dobbiamo imparare a non imbarazzarci davanti agli altri.Impariamo divertendoci………(Fede.T.)CIMG2456

Grazie a Fabio impariamo tante cose nuove e interessanti (Simone)

Abbiamo imparato a creare il nostro mondo solo ascoltando la musica ad occhi chiusi.Alla fine degli incontri faremo un saggio davanti ai genitori.(Fede M.)

Una lezione divertente:non è grammatica,non è scienze,che cosa è?Ahhhhhhhhhhhh forse è teatro.E sì:ci si rilassa,si gioca,ci si diverte.W il teatro (Aurora)

Io mentre faccio lezione con Fabio provo gioia e felicità perchè Fabio è molto bravo e molto gentile.(Ale)

Lo scorso anno abbiamo fatto un saggio in cui rappresentavamo la storia della lumaca e la gazzella ed è stato molto bello.Non vedo l’ora di fare il saggio anche alla fine di questo corso.(Daniele)CIMG2453

Teatro è un’attività che viene fatta durante le ore di scuola.Mi piace molto lavorare con Fabio,che ci fa rilassare e divertire.(Luca)

E’ bellissimo far teatro con Fabio perchè lo rende ancora più divertente di quanto lo sia veramente.(Gaia)

Teatro è un’attività molto divertente ;ci fa “teatrare”insieme e ci fa stare bene insieme.(Selma)

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BUON DIVERTIMENTO A TUTTI !!!

mercoledì 3 marzo 2010

AVIS

Oggi abbiamo avuto un incontro con un medico dell’AVIS che ci ha spiegato il significato ed il valore di questa associazione,nata tanti anni fa con l’intento di aiutare coloro che hanno bisogno di una trasfusione.

Il medico ci ha fatto vedere un filmato sulla solidarietà ,ci ha spiegato chi può donare sangue e come si fa ad iscriversi.

Ci ha un pò impressionato vedere le sacche che contengono per ogni prelievo circa 400 cl di sangueCIMG2460 ed abbiamo posto tante domande ,curiosi di scoprire anche cosa porta una persona a fare il medico e ad occuparsi di trasfusioni.

Alla fine abbiamo avuto in dono anche un porta chiavi ed una biro per ricordarci da grandi quanto sia importante pensare anche al nostro prossimo   CIMG2465

Ed anche oggi abbiamo imparato un’altra  cosa importante.

Come è bello andare a scuola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 19 febbraio 2010

UNA GITA INDIMENTICABILE

Lunedì 15 febbraio siamo andati  a visitare il Duomo di Milano e il Palazzo dei Cigni  a Milano Due,ovvero gli studi  Mediaset.

Il nostro progetto “scuole aperte “ci ha portato nel mondo delle telecomunicazioni,così le nostre care maestre hanno ben pensato di approfondire l’argomento portandoci a visitare gli studi televisivi  a noi più vicini.

Considerato che solo pochi di noi conoscevano Milano ,tra l’altro poco distante dal nostro Comune,prima di andare a Segrate ci siamo diretti in centro.

Dopo aver attraversato piazzale CadornaCIMG2284 ci siamo diretti verso

piazza della ScalaCIMG2290 .

Abbiamo lasciato il pullman e a piedi ci siamo diretti verso la Galleria;

CIMG2296   ovviamente abbiamo voluto provare  la consuetudine di calpestare il toro con il tacco come fanno tutti i turisti. CIMG2300

Al Duomo alcuni nostri compagni hanno dato da mangiare ai piccioni;bellissimo ……….peccato che tanti son tornati a casa con i giubbini sporchi di tanta grazia piovuta dal cielo……….CIMG2311

Il Duomo era stupendo,tanti di noi non lo avevano mai visto.

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Ci dirigiamo quindi  verso Milano Due, alla ricerca della MEDIASET.CIMG2325

A piedi abbiamo attraversato dei vialetti  immersi nel verde ,che ci conducevano al famoso laghetto dei cigni .CIMG2327

 

All’ingresso CIMG2339 ci ha accolto un tecnico televisivo,il bravissimo Bruno, che ci ha spiegato quanto sia importante guardare la televisione con moderazione e  consigliato di farci aiutare dai nostri genitori nella scelta dei programmi da seguire.

Il mondo,ci dice,non è fatto solo di televisione,ma di tante altre cose interessanti da scoprire e noi dobbiamo imparare a conoscerlo,ad essere curiosi,a porci tante domande.

Ci ha fatto quindi assistere alla messa in onda del TG4,visitare Studio aperto e tanti altri uffici dove avvenivano le registrazioni audio,video, spiegando man mano come funzionavano  i vari strumenti  che servono per modificare le scene o le voci.

Bruno ci ha insegnato tante cose importanti sulle telecomunicazioni e noi non smettevamo di fare domande,curiosi  di approfondire le nostre conoscenze.

Durante la pausa  ci ha portato in una grande mensa  dove abbiamo potuto scegliere  fra tanti tipi di portate.Il cibo era squisito e non assomigliava per nulla a quello della nostra mensa!

Ma ecco che lungo il tragitto  ci viene incontro Valerio Staffelli CIMG2340 che con  tanta pazienza si prepara a fare una cinquantina di autografi.

Riprendiamo la visita con entusiasmo perchè ci attende la cosa più divertente per noi: lo studio di STRISCIA LA NOTIZIA.

Era bellissimo vederlo da vicino,ma non ci aspettavamo che fosse così piccolo.

Abbiamo fatto le foto sulle sedie di  Ezio Greggio e della Hunziker……CIMG2350 Per qualche minuto ci siamo sentiti importanti ……….. .

Alla fine ringraziamo Bruno per la sua gentilezza e disponibilità e lui contraccambia regalandoci un bellissimo cappellino di STRISCIA LA NOTIZIA.

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Chi sa quanta invidia faremo ai nostri amici quando racconteremo questa nostra esperienza!!!!!!!!!!!!!!!!

E’ stata una gita istruttiva e interessante .Ci siamo divertiti tanto;non capita tutti i giorni di andare alla Mediaset!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

I ragazzi della  5 ^ B

mercoledì 17 febbraio 2010

LABORATORI DI CUCINA

OGGI:

pasta all’amatriciana

L’amatriciana è un condimento per la pasta  nato ad Amatrice,piccola cittadina una volta in Abruzzo,oggi provincia di Rieti.

Nasce come piatto dei montanari e dei pastori dei monti dell’Appennino abruzzese, i quali condivano la pasta fatta in casa con le materie prime di cui disponevano:lardo rosolato,pecorino o ricotta salata.

Sembra che la ricetta originale non richieda l’uso di cipolla e aglio,ma molti preferiscono utilizzarli per meglio insaporire il piatto.

Ingredienti:

-  spaghetti;
-  pomodori;
-  guanciale stagionato;
- pecorino stagionato;
- vino bianco secco;
- sale e pepe;
- peperoncino

PREPARAZIONE

Tagliare il guanciale e farlo rosolare nell’olio (se si vuole con cipolla e poco aglio).CIMG2251

Aggiungere peperoncino e sfumare con vino bianco secco.

Versare i pomodori e far cuocere il sugo fino a farlo addensare.CIMG2252

Condire la pasta e aggiungere abbondante pecorino stagionato.CIMG2280

 

COMMENTI DEI BAMBINI:

-dopo una lunga attesa i “Critici” cioè noi bambini abbiamo assaggiato la pasta:SQUISITA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Aurora

-buonissima……..fede V.

-mamma mia che bontà!Gaia

-Siccome noi abbiamo studiato il Lazio,le nostre maestre hanno pensato bene di farci provare una ricetta tipica del posto.Grazie alle nostre maestre Ele e Gra l’abbiamo potuta provare:era buonissima!Cata e Tarik

-la consiglio a tutti quelli che leggono il nostro blog:era buonissima!Fede M e Deby

-i romani e gli amatriciani reclamano che solo loro la sanno far bene:chi avrà ragione?Andrea e Simo

CIMG2279 ……E io ,da buon legionario romano,me faccio certe magnate de pasta all’amatriciana ihihihihihi

                           S.P.Q.R.

SONO PRELIBATE QUESTE RICETTE!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 3 febbraio 2010

OPEN DAY

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Nel nostro plesso,venerdì 29 Gennaio, c'è stato l'open day.

L'open day è quando bambini e genitori visitano la scuola prima delle iscrizioni.
Già dal mese di dicembre,le maestre si sono riunite per organizzare la giornata nel migliore dei modi.
Si è stabilito che i genitori sarebbero stati suddivisi in gruppi,ognuno dei quali sarebbe stato accompagnato dai ragazzi di classe 5^ che avrebbero fatto da guida.
Il tema di fondo per i laboratori sarebbe stato IL MARE.
Ogni classe ha organizzato un'attività finalizzata che avrebbe avuto come sfondo,appunto,il mare.
Dal laboratorio creativo,a quello musicale,a quello scientifico,letterario,linguistico..........tutti avrebbero affrontato il tema del MARE.

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LE NOSTRE IMPRESSIONI
E' stato interessante fare la guida all'open day e portare i bambini a conoscere i vari ambienti della nostra scuola ...
Noi guide abbiamo avuto a volte momenti di panico...........ma grazie alle maestre che ci accompagnavano,abbiamo avuto un aiuto notevole, come quando per esempio dall'emozione non ci uscivano le parole; spero che i genitori scelgano questa scuola per i loro figli,perchè ci sono tante maestre brave e molte cose belle ancora.

SIMONE
I LAVORI CHE ABBIAMO FATTO PER PREPARARE L'OPEN DAY

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Prima di tutto abbiamo allestito l'atrio :
i tavoli per i laboratori che i bambini avrebbero fatto alla fine del percorso,
i tavoli con le copie omaggio del nostro giornalino di plesso
i tavoli con le coccarde da regalare all'uscita
i tavoli per vincere i morbidoni con il gioco “colpisci e vinci.”..........
abbiamo lavorato tanti pomeriggi per preparare le  guide per i vari gruppi in cui per distinguere c'erano pesci,granchi,polipi di diversi colori , per fare divertire i bambini.
Alla fine ci siamo divertiti a seguire i bambini e a conoscerli facendo da guide ,ma l'emozione più bella è stata quella di sentirsi protagonisti almeno per un giorno!!!!!!!!!

SIMONE

ALTRI COMMENTI
Per me è stato molto bello perchè alcuni bambini hanno potuto visitare la nostra classe e la scuola con tutti i laboratori scolastici insieme ai loro genitori.
Spero che a loro sia piaciuta molto questa scuola e che vengano ad iscriversi.
Luca
Preparare l’open day per le future classi prime, è stato molto dispendioso per le maestre e per gli alunni  Spero che si siano trovati bene e vengano a iscriversi in questa scuola meravigliosa.
Andrea

Nella nostra classe abbiamo preparato il “crucislam” con l’ins.di Religione.Selma ci ha fatto vedere come pregano gli islamici.

E’ stato molto interessante.

Antonio e Chiara C.

Vedere i bambini che il prossimo anno avrebbero preso il nostro posto,è stato molto emozionante.

Con il nostro laboratorio abbiamo voluto far capire ai piccoli che tutte le religioni sono molto importanti e uguali:questa è davvero una scuola speciale!

Catalin

Per me è stato molto bello far vedere come i marocchini recitano la loro preghiera………….

Tarik

Io ho avuto delle sensazioni molto forti:pensavo a quando,5 anni fa ,c’ero io al posto di quei bambini e poi pensavo a quando il prossimo settembre lasceremo a questi nuovi bambini le nostre meravigliose maestre e saremo sostituiti.

Davanti a loro però mi sentivo GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!

Eugenio

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Venerdì 29 Gennaio c’è stato l’ open day ,“scuola aperta” .

I ragazzi delle classi 5^ hanno accolto i futuri primini per mostrargli la scuola.

Prima di questo incontro da parte dei ragazzi e delle insegnanti c’è stato un duro lavoro,hanno creato i pesci,polipi e granchi.

Quando sono arrivati i bambini, le guide li hanno accolti e gli hanno mostrato la scuola.

Hanno fatto il giro di tutte le classi e dei vari laboratori; alla fine si sono fermati nell’atrio a giocare e fare i lavoretti .E’ STATO BELLO MA IMPEGNATIVO!!!

Fede T e Alessia

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Le guide hanno organizzato l’incontro con le insegnanti,per fare bella figura con i genitori dei bambini . Abbiamo costruito nuovi giochi per far divertire i bambini alla fine del giro della scuola . Noi guide abbiamo parlato della scuola in modo molto costruttivo , poi le maestre hanno spiegato ai genitori cosa si farà in 1^ in modo che i genitori possano farsi un’ idea della scuola. E’ STATO IMPEGNATIVO MA ANCHE MOLTO INTERESSANTE.

Fede M.

giovedì 24 dicembre 2009

Storielle fatte in casa...parte terza


Sveglia : è Natale!
C'era una volta uno gnomo che viveva in un bosco. Un giorno, Babbo Natale bussò alla sua porta. Faceva molto freddo; lo gnomo lo fece entrare e gli offrì una tazzina di the talmente caldo che si bruciarono pure la lingua!
Babbo NAtale doveva continuare a distribuire i regali; ne lasciò uno anche per il piccolo gnomo che era stato così gentile con lui e l'aveva ospitato.
Fede M.
E' Natale
Un giorno, Babbo Natale si svegliò e, quando si alzò dal suo letto, trovò tante letterine e pensò fra sè e sè: "Domani è Natale ed io non ho ancora iniziato i preparativi per i regali".
Chiamò di corsa i suoi aiutanti e, lavorando senza fermarsi un attimo, usando anche un po' di magia, finirono tutti i giocattoli in tempo per la notte di Natale.
Babbo Natale mise il suo vestito rosso, preparò le sue renne, mise Rudolph alla guida della slitta e felice e contento iniziò a distribuire i regali a tutti i bambini di tutto il mondo.
Salma
Babbo Natale
C'era una volta un signore molto ricco che non poteva avere figli; ma a lui piacevano molto i bambini. La notte di Natale decise di regalare dei doni ai bambini poveri e così fece per tanti tanti anni.
La voce si diffuse; soprattutto tra i bambini si parlava di questo signore così generoso.
Anche loro volevano dei regali e così iniziarono a scrivergli delle letterine. In maniera affettuosa iniziarono a chiamarlo Papà Natale.
Lui era contento di tutto questo e incominciò a rispondere ai desideri dei bambini di tutto il mondo. Decise di farsi chiamare Babbo Natale e così nacque la storia dell'uomo panciuto e genroso.
Jessica
La magia natalizia
Molto tempo fa, durante la Vigilia di Natale, un povero mendicante si aggirava in place de la concorde per regalare giocattoli. Nel parco trovò una renna abbandonata
- Ti porterò con me e ti chiamerò Rudolph. Si! Rudolph! - disse contento
Per magia, distesi sul dorso della renna, apparvero dei vestiti rossi con i bordi bianchi di lana, degli stivali e un cinturone
- Credo proprio che li indosserò! - disse il mendicante
- Oooo come sono stanco... - bisbigliò Rudolph
- T...tu...tu pa....tu parli?
- Certo, perchè non dovrei? Io sono Rudolph, la renna dal naso rosso- e fischiò
Arrivarono altre renne : Cupid, la renna dell'amore, Comet, Dancer, Vixen, Dascher, Prancer, Blitzen e Donder.
Trascinavano una slitta sulla quale si sedette il mendicante e subito dopo iniziarono a prendere il volo.
Il mendicante divenne così il nostro caro Babbo Natale
Aurora
Vi auguriamo di passare delle serene e armoniose feste insieme alle vostre famiglie.
Auguroni.
Graziella ed Eleonora

lunedì 21 dicembre 2009

STORIELLE DI NATALE………….FATTE IN CASA

 

Augurare Natale con le solite parole può risultare ormai superato ,banale,
in un Mondo, certamente ancora bello, ma in cui tutto procede a ritmo veloce
tanto da far dimenticare chi siamo... È un buon motivo per fermarsi...e leggere
storie sul Natale create da noi, alunni della 5 B, con l'augurio di tanta
serenità e contentezza...
Natale
C'era una volta un albero. Ogni anno, a Natale, sui suoi rami crescevano dei
ragali per i bambini del paese: loro andavano presso di lui e ognuno trovava il
proprio regalo. Un giorno l'albero iniziò a sentirsi stanco e vecchio...e iniziò
a pensare che ormai fosse giunta l'ora di smettere di svolgere quel "lavoro".
Scelse quindi un uomo qualunque che avrebbe mandato avrebbe mandato avanti il
suo mestiere, altrimenti i bambini sarebbero rimasti delusi. Scelse un uomo
vecchio con la barba lunga e bianca.
Una mattina, questo vecchio stava accompagnando suo nipote a scuola; mentre
passavano sotto l'albero, l'anziano sentì una voce e si domandò chi fosse a
parlare.
Poi capì che si trattava dell'albero. Quest'ultimo gli affidò l'incarico
stabilito; è così da quel giorno nacque la figura di Babbo Natale che porta i
regali non solo ai bambini di quel paese, ma a tutte le persone del mondo.
EUGENIO
Babbo Natale
Tanto tempo fa, in Finlandia, viveva un signore che tutti chiamavano Claus.
Non era tanto ricco, ma era generoso con tutti e non sopportava le persone che
maltrattavano i più deboli e i poveri. Fu così che, il 24 divembre, vedendo
tanti bambini poveri, decise di rendere speciale quel giorno regalando qualcosa
a tutti.
Allora s'incamminò verso il bosco per tagliare gli alberi in modo da
costruire dei giocattoli di legno che quella notte avrebbe donato ai poveri.
Siccome i bimbi erano tanti, si scoraggiò perchè non poteva accontentarli
tutti; ma, mentre lavorava, vennero in suo aiuto tanti spiritelli. Così insieme
riuscirono a soddisfare le richieste di tutti i bambini. E fu così che da quel
giorno tutte le persone iniziarono a chiamarlo Santa Claus cioè colui che porta
la felicità e i doni ai bambini e non solo.
ALESSIA
Terminate le vacanze di Natale dello scorso anno, Babbo Natale decise di
prendersi un lungo periodo di vacanza insieme alla Befana. Iniziò subito a
gennaio con una crociera e girò tutta l'America. Decise poi di visitare anche
l'Asia, l'Europa e l'Australia, visto che in inverno lì faceva caldo. Arrivò
dicembre e Babbo Natale era stanco perchè aveva viaggiato tutto l'anno. Decise
allora di assumere delle persone che lo aiutassero a distribuire i regali in
tutto il mondo. Trovò dei bravi sosia e così ogni bambino ricevette il suo
regalo senza che lui facesse una brutta figura.
SIMONE
continua…………….

Storielle di Natale fatte in casa...parte seconda


Molti pensano che dovremmo essere più buoni solo a Natale invece dovremmo esserlo tutto l'anno...






Racconto sul Natale
Tanto tempo fa, nella città di Santa Claus, in inverno nevicava così tanto che la neve raggiungeva i tetti delle case. La notte della vigilia di Natale, un bambino di nome Michele, vedendo dal balcone della sua cameretta una stella cadente, espresse un desiderio: voleva dei fantagenitori che gli facessero un sacco di regali e desiderava che fosse Natale ogni giorno.
Il giorno di Natale, Michele scese giù in salotto e trovò sotto la'bero tantissimi pacchetti. I regali erano talmente tanti che non sapeva da dove iniziare per aprirli tutti.
Il giorno dopo scese in salotto per fare colazione e, con grande stupore, vide ancora un sacco di regali sotto l'albero. Michele era molto contento perchè i suoi desideri si erano avverati: era di nuovo Natale!
Tarik

Magico Natale
Era il 25 dicembre, il giorno di Natale. Tutti i bambini festeggiavano questa bellissima festa, ognuno con le loro famiglie. Le case erano illuminate da luci e decori natalizi; le tavole erano imbandite di gustose pietanze e di tanti dolciumi. Ma in strada c'era un bambino che non era così fortunato: viveva al freddo, aveva fame e non aveva una famiglia. Per fortuna due bambini, che abitavano nelle vicinanze, si accrsero di lui e decisero di andare a fare la sua conoscenza.
- Ciao, come ti chiami? - gli chiesero
- Stefano - rispose il ragazzo
- Noi Gino e Andrea
Si fermarono a parlare per una mezz'oretta e Stefano raccontò loro la sua triste storia. I due bambini ne rimasero colpiti e chiesero ai loro genitori se potevano invitarlo alla loro tavola e...così fu. Era stata una serata indimenticabile, e Stefano riuscì a farsi ben volere da tutta la famiglia, e successe anche una cosa straordinaria: questa famiglia era benestante e decise quindi di adottare lo sfortunato ragazzo. Così finalmente anche lui tornò ad avere una famiglia.
Daniele

C'era una volta un folletto che trovò un piccolo bimbo. Il folletto chiamò il bimbo Santa Claus e lo crebbe come fosse suo figlio. Ormai cresciuto, Santa Claus trovò un lavoro: quello di portare i doni ai bambini di tutto il mondo, ogni Natale.
Non svolgeva però questo lavoro da solo ma con l'aiuto di creature immortali: fate, folletti e gnomi. Aveva una slitta con renne parlanti che si chiamavano Rudolph, Freccia, Lampo e Tuono.
Santa Claus viveva felice del suo lavoro insieme a tutti i suoi aiutanti.
Fede V.

Io, Occhio Nero e Babbo Natale

Una mattina mi sono svegliato e ho visto che nevicava. Qualche giorno dopo, mio nonno, prima di morire mi regalò un libro sul quale c'era scritto che Babbo Natale e i suoi folletti erano in pericolo perchè il loro paese era sotto la minaccia di Occhio Nero e di animali cattivi quali il lupo, la tigr, il serpente e il rinoceronte. Io, quindi, presi il mio binocolo, la mia pistola sparapalline e la mia affilatissima spada ninja e mi avventurai verso il paese di Babbo Natale.

Quando arrivai, entrai in un castello e, scrutando con il binocolo, vidi che mi toccava affrontare gli animali cattivi. Mi feci avanti e, con un po' di fatica, riuscì a superare tutte le prove. Alla fine affrontai anche Occhio Nero e, grazie alla polvere magica dei folletti, riuscì a sconfiggerlo. Liberai Babbo Natale e tutti vivemmo felici e contenti.

Catalin

La Ballerina e il Pupazzo di Neve

C'era una volta una ballerina di nome Beatrice. Un giorno, mentre tornava dagli allenamenti, vide un pupazzo di neve che incominciò a seguirla. Lei si spaventò e si mise a correre.

Lui, quando Beatrice si fermò, le disse : - Beatrice, abbiamo bisogno di te! Babbo Natale è bloccato in Finlandia; se non ci aiuti, i bambini di tutto il mondo non riceveranno regali e non crederanno più al Natale!

- Va bene, vi aiuterò!

Partirono per la Finlandia, fermando il tempo nel resto del mondo. Appena arrivarono, andarono da Babbo Natale; videro le renne molto ammalate.

Beatrice chiese al Pupazzo di Neve cosa c'entrasse lei con tutto questo: non poteva farci nulla! Ma il pupazzo le spiegò che sapeva fare una danza speciale. Lei ballò e magicamente le renne si rimisero in salute.

Il Natale venne così salvato e tutti vissero felici e contenti.

Chiara C.

martedì 15 dicembre 2009

Sono io la morte

e porto corona

io son di tutti voi

signora e padrona...

Questo è l'inizio di una canzone di Angelo Branduardi (Ballo in Fa diesis minore) che useremo durante le lezioni di Musica per "tirarne fuori" la partitura ritmica.

Parliamo di morte perchè di morte hanno parlato i ragazzi della prima media che siamo andati a trovare durante i Laboratori di Tessuto.

Cosa c'entra la morte con un laboratorio di questo genere? C'entra perchè i nostri quasi-coetanei hanno scelto come tema da rappresentare tramite stoffa proprio quello della morte.

Ma lasciamo la parola ad alcuni di noi che racconteranno di questa esperienza...
Lunedì 16 novembre sono andata alle medie con metà della mia classe; lì abbiamo visto dei ragazzi che lavoravano la stoffa: stavano partecipando al Laboratorio di Tessuto.
Le medie hanno scelto come tema quello della morte. C'erano tanti disegni...i ragazzi cucivano e stiravano. Erano attenti ai minimi particolari perchè stirare la stoffa è davvero difficile.
Moscerino

Oggi, 23 novembre, metà della nostra classe (quella che non era andata lo scorso lunedì) è andata a visitare il Laboratorio di Tessuto delle scuole medie.

Quando siamo arrivati, La professoressa di tecnica, aiutata dall'artigiana specializzata in questo campo, ci ha spiegato l'argomento e l'organizzazione del lavoro sul tessuto da parte degli studenti della classe 1 B delle scuole medie.

Dopo l'intervallo, ci sono stati mostrati i lavori realizzati gli anni precedenti. C'erano lavori con la stoffa che comprendevano gli elementi naturali e le forme geometriche.

Poi siamo andati a vedere dei lavori incorniciati e appesi vicino all'ufficio della direttrice. Ci è stato mostrato anche un arazzo dedicato a Pinocchio: dei bambini di strada africani, grazie ad un progetto teatrale e ad un'associazione umanitaria hanno raccolto soldi per sostenersi. Questo progetto si chiamava Black Pinocchio ed è stato raffigurato tramite stoffe.

Chihuahua

Per me questo incontro è stato molto interessante; i ragazzi hanno scelto come argomento quello della morte. Ognuno di loro ha realizzato un bozzetto che poi è stato realizzato cucendo le stoffe.

Puffetta


Dopo la visita a questo laboratorio, la nostra maestra ci ha fatto esprimere anche i nostri pareri sul tema morte...

Per me la morte è raffigurata da un'anima che inizia a vivere una nuova vita; per me la morte è molto tragica e io non vorrei mai provarla

Puffetta


Io rappresenterei la morte come un fantasma. Per me la morte è tutto il contrario della gioia, pace, amore, ecc.; è il sentimento più brutto e triste che ci sia. La morte è tristezza.

Chihuahua


La morte per me è molto brutta e vorrei pensarci solo quando arriverà il momento.

Moscerino


Abbiamo anche realizzato dei nostri bozzetti sempre con soggetto la morte. E stiamo ora trasformando i bozzetti in realizzazioni con la stoffa. Non creeremo come le medie un arazzo di tessuto ma un arazzo di carta.