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lunedì 21 dicembre 2009

Storielle di Natale fatte in casa...parte seconda


Molti pensano che dovremmo essere più buoni solo a Natale invece dovremmo esserlo tutto l'anno...






Racconto sul Natale
Tanto tempo fa, nella città di Santa Claus, in inverno nevicava così tanto che la neve raggiungeva i tetti delle case. La notte della vigilia di Natale, un bambino di nome Michele, vedendo dal balcone della sua cameretta una stella cadente, espresse un desiderio: voleva dei fantagenitori che gli facessero un sacco di regali e desiderava che fosse Natale ogni giorno.
Il giorno di Natale, Michele scese giù in salotto e trovò sotto la'bero tantissimi pacchetti. I regali erano talmente tanti che non sapeva da dove iniziare per aprirli tutti.
Il giorno dopo scese in salotto per fare colazione e, con grande stupore, vide ancora un sacco di regali sotto l'albero. Michele era molto contento perchè i suoi desideri si erano avverati: era di nuovo Natale!
Tarik

Magico Natale
Era il 25 dicembre, il giorno di Natale. Tutti i bambini festeggiavano questa bellissima festa, ognuno con le loro famiglie. Le case erano illuminate da luci e decori natalizi; le tavole erano imbandite di gustose pietanze e di tanti dolciumi. Ma in strada c'era un bambino che non era così fortunato: viveva al freddo, aveva fame e non aveva una famiglia. Per fortuna due bambini, che abitavano nelle vicinanze, si accrsero di lui e decisero di andare a fare la sua conoscenza.
- Ciao, come ti chiami? - gli chiesero
- Stefano - rispose il ragazzo
- Noi Gino e Andrea
Si fermarono a parlare per una mezz'oretta e Stefano raccontò loro la sua triste storia. I due bambini ne rimasero colpiti e chiesero ai loro genitori se potevano invitarlo alla loro tavola e...così fu. Era stata una serata indimenticabile, e Stefano riuscì a farsi ben volere da tutta la famiglia, e successe anche una cosa straordinaria: questa famiglia era benestante e decise quindi di adottare lo sfortunato ragazzo. Così finalmente anche lui tornò ad avere una famiglia.
Daniele

C'era una volta un folletto che trovò un piccolo bimbo. Il folletto chiamò il bimbo Santa Claus e lo crebbe come fosse suo figlio. Ormai cresciuto, Santa Claus trovò un lavoro: quello di portare i doni ai bambini di tutto il mondo, ogni Natale.
Non svolgeva però questo lavoro da solo ma con l'aiuto di creature immortali: fate, folletti e gnomi. Aveva una slitta con renne parlanti che si chiamavano Rudolph, Freccia, Lampo e Tuono.
Santa Claus viveva felice del suo lavoro insieme a tutti i suoi aiutanti.
Fede V.

Io, Occhio Nero e Babbo Natale

Una mattina mi sono svegliato e ho visto che nevicava. Qualche giorno dopo, mio nonno, prima di morire mi regalò un libro sul quale c'era scritto che Babbo Natale e i suoi folletti erano in pericolo perchè il loro paese era sotto la minaccia di Occhio Nero e di animali cattivi quali il lupo, la tigr, il serpente e il rinoceronte. Io, quindi, presi il mio binocolo, la mia pistola sparapalline e la mia affilatissima spada ninja e mi avventurai verso il paese di Babbo Natale.

Quando arrivai, entrai in un castello e, scrutando con il binocolo, vidi che mi toccava affrontare gli animali cattivi. Mi feci avanti e, con un po' di fatica, riuscì a superare tutte le prove. Alla fine affrontai anche Occhio Nero e, grazie alla polvere magica dei folletti, riuscì a sconfiggerlo. Liberai Babbo Natale e tutti vivemmo felici e contenti.

Catalin

La Ballerina e il Pupazzo di Neve

C'era una volta una ballerina di nome Beatrice. Un giorno, mentre tornava dagli allenamenti, vide un pupazzo di neve che incominciò a seguirla. Lei si spaventò e si mise a correre.

Lui, quando Beatrice si fermò, le disse : - Beatrice, abbiamo bisogno di te! Babbo Natale è bloccato in Finlandia; se non ci aiuti, i bambini di tutto il mondo non riceveranno regali e non crederanno più al Natale!

- Va bene, vi aiuterò!

Partirono per la Finlandia, fermando il tempo nel resto del mondo. Appena arrivarono, andarono da Babbo Natale; videro le renne molto ammalate.

Beatrice chiese al Pupazzo di Neve cosa c'entrasse lei con tutto questo: non poteva farci nulla! Ma il pupazzo le spiegò che sapeva fare una danza speciale. Lei ballò e magicamente le renne si rimisero in salute.

Il Natale venne così salvato e tutti vissero felici e contenti.

Chiara C.

3 commenti:

  1. queste storie di natale sono bellissime
    fede v.

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  2. ciao! cmv??? le storie sono stupende! :D
    anche se natale è passato,vi auguro bun natale e felice anno a tutti :x
    ci vediamo tutti 11/01/2010!!!!!!!!!!!
    le storie + belle sono... sono... QUELLE DI TUTTI!!!!! :))
    UN GRAN BACI A TUTTI! :-*
    Grillo Parlante :D

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  3. LE STORIELLE SONO MOLTO BELLE
    FEDE V

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