BENVENUTI NEL NOSTRO BLOG

mercoledì 30 settembre 2009

CONCORSO PLAY ENERGY

Lo scorso anno avevamo partecipato ad un concorso,promosso dall'Enel, che promuoveva la conoscenza delle energie sostenibili.

Oggi abbiamo finalmente ricevuto il premio e gli attestati di partecipazione.
Siamo infatti arrivati primi su tutto il territorio nazionale ,a pari merito con altre classi e siamo felici ed orgogliosi di averlo superato.

Ecco il premio,
consistente in simpaticissime casse audio pieghevoli,una ciascuno,che abbiamo anche regalato alle nuove compagne,
ed ecco la storia da noi inventata che vi riproponiamo:
EU-GENIO DELLA LAMPADA

INTRODUZIONE

La nostra classe ha partecipato con entusiasmo a questo concorso.
Ha approfondito gli argomenti che riguardavano l’energia, a partire dal significato del termine stesso ,le varie fonti energetiche,il loro utilizzo,il risparmio energetico.
L’argomento non è certo stato semplice,considerata l’età dei ragazzi,per cui abbiamo dovuto far capire i concetti con semplificazioni e attività laboratoriali più vicine al loro vissuto.
Ci siamo quindi chiesti: quale contributo può dare una classe di scuola primaria di un piccolo paese alle porte di Milano, per ridurre i consumi di energia ed il conseguente danno ambientale?
Abbiamo concentrato la nostra attenzione sul paese in cui vivono;uscite sul territorio,interviste ,foto per mettere a fuoco tutti gli sprechi,i consumi,osservando scrupolosamente con occhio “energetico”.
I bambini hanno capito che esistono forme di utilizzo diverse da quelle più conosciute ; hanno intuito la differenza tra fonti rinnovabili e non rinnovabili attraverso attività pratiche,documentari,ricerche su internet,interventi di personale specializzato.
Altra cosa interessante è stata quella di far loro capire quanta energia occorre nella realizzazione degli oggetti e dei vari involucri, facendo nascere loro l'idea dell’effettivo spreco . Quindi li abbiamo abituati ad usare sacchetti riutilizzabili, ad acquistare cibi, oggetti per la scuola e giocattoli con meno imballaggi e possibilmente riciclabili...E’ stato interessante scoprire quanto sia importante tenere pulito l’ambiente per il bene loro e delle future generazioni,e che basta solo un piccolo gesto fatto da ciascuno di noi per evitare che le cose possano peggiorare.
Contribuire ad evitare o limitare l’emergenza ambientale è possibile:basta solo far crescere la cultura del consumo responsabile .
Alla fine abbiamo messo alla prova la fantasia dei bambini;
discutendo insieme, la classe ha deciso la modalità di partecipazione al concorso,il racconto ambientato nel loro paese,il titolo, i personaggi………………..
Divisi in gruppi hanno dato il loro contributo attraverso riflessioni, idee,pensieri,disegni,che hanno poi realizzato dopo averli condivisi con tutti.
Alla fine hanno ricopiato in forma digitale la loro storia, alternando il racconto con i disegni prodotti.
Alunni ed insegnanti desideriamo ringraziarvi per la possibilità che ci avete offerto di approfondire delle tematiche così importanti ma spesso trattate in modo marginale.
Vi ringraziamo per averci dato la possibilità di metterci in gioco, mettendo a frutto la creatività e la fantasia dei bambini .

EU-GENIO DELLA LAMPADA

CAP. 1^ IN GIRO PER IL PAESE

C’era una volta un gruppo di ragazzi,soprannominati “genietti” ,che frequentavano la classe 4^ di una scuola primaria.
La loro scuola si trovava al centro di un paese situato alle porte di Milano.
Ogni volta che uscivano per le strade della loro cittadina,si accorgevano che le cose non andavano proprio tanto bene…………….
Gli unici due parchi esistenti erano poco vivibili,pieni di cartacce,lattine,siringhe,escrementi di cani.
Le postazioni dei giochi erano pericolanti e persino un piccolo laghetto dove sguazzavano allegramente alcuni pesciolini rossi,era stato preso di mira da gente senza scrupoli:l’acqua sporca aveva fatto morire i pesciolini e l’odore sgradevole che emanava faceva allontanare la gente dalle vicinanze.
Le strade erano spesso piene di sacchetti di immondizia ,i marciapiedi piccoli o inesistenti,i muri imbrattati.
Per non parlare del traffico che affliggeva il paese alle porte dell’autostrada che lo collegava con le grandi città, e delle tante fabbriche che facevano respirare un’aria non certo salutare.
Un giorno i genietti si accorsero anche che l’unico polmone verde del paese era stato abbattuto e che al suo posto era nato un mega parcheggio per i visitatori del cimitero che raccoglie solo poche anime.
Il parcheggio era illuminato da un’infinità di lampioni a distanza ravvicinata ,come se volessero illuminare anche il sonno eterno dei poveri defunti.
E che dire delle brutture che si trovavano sulle stesse tombe,delle persone che non curanti di alcun tipo di rispetto,portavano il loro cagnolino a passeggiare anche tra i vialetti del cimitero?
La troppa illuminazione di quella zona,contrastava con altri quartieri del paese per nulla illuminati,dove la sicurezza era praticamente inesistente.

CAP 2^ BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE

Uno dei genietti , un giorno sentì in tv l’intervista di un saggio sull’ambiente che, casualmente, abitava alle porte dello stesso paese.
Così lo riferì agli altri compagni di classe e tutti insieme decisero di andarlo a trovare.
Volevano trovare una soluzione per il loro paese,per renderlo più vivibile ,pulito ed efficiente.
Così andarono in cerca della sua dimora.
Quando erano ormai vicini,ebbero subito una sensazione piacevole,come se stessero in un mondo lontano,pulito,diverso da quello dove erano abituati a vivere.
Arrivati al semaforo si accorsero che si ricaricava ad energia solare;da lì partiva un immenso parco pieno di alberi e cespugli fioriti.
La casa del saggio sembrava illuminata dai raggi del sole,anzi sembrava proprio che li catturasse perché il tetto era pieno di pannelli che riflettevano la sua luce.
L’automobile parcheggiata aveva anche lei il tettuccio con i pannelli ed era alimentata ad alghe,per cui emanava un profumo di mare inebriante.
Una volta entrati in casa videro solo lampade a basso consumo ed elettrodomestici di classe A alimentati ad energia solare.
Sul terrazzo videro una strana lampada che prendeva energia dal sole ed uno dei genietti chiese al saggio cosa fosse.
Spiegò loro che era una lampada speciale ,utilissima per dare consigli.
I genietti,felici di aver trovato probabilmente la soluzione,espongono al saggio il loro problema,raccontando in che modo era ridotto il loro paese.

CAP.3^ LA LAMPADA DI EU-GENIO

Il saggio Eu-genio decise di aiutarli.
Strofinò la sua lampada e attese………………
Dopo qualche istante uscì, dentro una nuvola profumata,il genio della lampada che disse:
“Cari amici,vi svelo la formula magica per poter far rinascere la vostra cittadina e portarla a livello di splendore da fare invidia a tutto il pianeta.
Ecco i miei consigli:
· Educare piccoli e grandi a rispettare l’ambiente
· Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti e fare delle lunghe passeggiate.
· Piantare tanti alberi e creare polmoni verdi per poter far giocare tutti i bambini
· Adoperare lampade a basso consumo ed economizzatori idrici
· Posizionare pannelli solari sopra le case ,sulle autostrade e campi fotovoltaici per imprigionare energia pulita ed a basso costo.
· Non sprecare acqua e fare un uso responsabile delle materie prime
· Utilizzare materiale di recupero
· Utilizzare elettrodomestici di classe A e spegnere tutti i led accesi
· Fare una buona raccolta differenziata e adoperare gli avanzi dell’umido per produrre compost
· Utilizzare comunque l’energia del sole ,del vento,del mare e della terra perché essendo fonti rinnovabili,saremo sicuri di avere energia pulita e di risparmiare.
I genietti della 4^ B ringraziarono il genio della lampada per i preziosi consigli ed il saggio, ed andarono via.
Non c’era da perdere più neanche un attimo:bisognava far presto!!!

CAP.4^ I GENIETTI ALL’AZIONE

I genietti dovevano subito mettere in pratica i consigli avuti.
Andarono in giro per il paese ad educare i cittadini a rispettare l’ambiente.
Ripulirono strade,parchi,muri,misero tanti contenitori per la raccolta differenziata ,per il recupero dei materiali,sostituirono le lampade per le strade con quelle a basso consumo.
Andarono in giro per le case;fecero controllare gli impianti elettrici,consigliarono cucine solari,esortarono ad utilizzare solo acqua del rubinetto,spiegarono a tutti come in fondo è facile poter risparmiare energia e quanto è facile utilizzare ciò che la natura ci offre.
Il sole ed il vento non li avrebbero mai abbandonati e così piazzarono pannelli fotovoltaici nei campi,pannelli solari sulle case,sull’autostrada e le auto ecologiche vennero alimentate dal sole
Fecero costruire case ecologiche ,riscaldare ambienti anche con il pellet e fecero capire che ISOLAMENTO delle case non significa solitudine, segregazione, emarginazione ma che esso è un grande strumento di COIBENTAZIONE TERMICA. Fecero mettere dei termostati per equilibrare la temperatura del riscaldamento per evitare sprechi e invitarono la gente a tenere in inverno le finestre chiuse.
Educarono allo SMALTIMENTO del rifiuto,facendo capire che esso è solo una FASE DI PASSAGGIO e non la fine: il legno di scarto può diventare un pannello coibentante o pellet, l'acqua piovana può essere riutilizzata per i nostri giardini, i rifiuti organici degli animali possono diventare letame per concimare ,i nostri cellulari,i nostri vecchi elettrodomestici,tutto può essere riutilizzato.

CAP 5^ CI VUOLE COSI’ POCO PER ESSERE FELICI

Con la collaborazione di tutti il loro paese era finalmente diventato un vero gioiello ecologico.
Felici e contenti i genietti della 4^ B festeggiarono la rinascita di quel luogo che li aveva visti nascere ,ma che era diventato così poco ospitale.
Erano riusciti a realizzare il paese dei loro sogni.
Avevano tutti capito che basta veramente poco per aiutare il nostro pianeta ed evitare catastrofi ambientali irrimediabili per tutti gli esseri viventi.
Andarono in giro per il mondo ,per far capire ai grandi stati che non è giusto giocare sugli interessi a danno della nostra terra,per far capire che tutti dovevano collaborare alla riduzione dell’inquinamento del nostro pianeta;andarono in giro per i paesi a far conoscere i consigli del genio.
Occorreva tempo,tempo e pazienza .
E così cantarono un inno al mondo ,implorandolo di resistere ancora un po’,perché l’umanità che era stata così irrispettosa,adesso l’avrebbe salvato,grazie al genio ,al saggio ed a tutti i genietti della 4^ B !!!
E vissero tutti ecologici e felici……………………………………..
Un ringraziamento particolare all'Enel per l'opportunità offerta e complimenti a tutti i nostri alunni,che si sono impegnati con tanto entusiasmo.

lunedì 28 settembre 2009

IL SILENZIO..........parte prima

Conchiglia,da dove viene il tuo prezioso contenuto?

Dal SILENZIO,per anni e anni le mie labbra sono rimaste chiuse...(poeta indiano)












Le nostre riflessioni:


  • Siamo partiti da una conchiglia che resta chiusa per creare la sua perla e noi dobbiamo stare zitti per imparare e per creare il nostro sapere,la nostra perla (moscerino)
  • Per me questo racconto significa che per realizzare qualcosa che si desidera avere (o fare) si devono fare dei sacrifici (cabarettistaman)
  • Il silenzio per me è una poesia che mi dà tristezza (puffetta)
Opinioni sul silenzio di personaggi famosi:

Tieni la bocca chiusa e gli occhi aperti. B.Pascal.

Chi tace sembra consentire. Decretale di Bonifacio VIII

Nella bocca chiusa non entrano le mosche.Miguel de Cervantes.











LE NOSTRE POESIE

Un silenzio indisturbato.

Il silenzio è oro

e non va sprecato

perchè è un tesoro.

Le viole

sono come il sole

nel cielo...
IL silenzio! (il mitico)

Un silenzio indisturbato

Il silenzio non deve essere disturbato
deve solo essere rispettato
il silenzio è importante
ma può sparire in un istante.
Il silenzio è un sogno
che avviene ogni giorno
il silenzio è oro
e proprio un gran tesoro( puffetta)

Un silenzio indisturbato
nella notte non c'è alcun rumore
tutti dormono con amore
Il silenzio è oro
sembra tanto un tesoro
La notte fa sognare
il silenzio fa ascoltare
Un silenzio indisturbato
ogni giorno va continuato. (chichi)

Un silenzio indisturbato
Un silenzio che viene rispettato
Un silenzio di tomba
l'opposto di una tromba,
che squilla,che scoppia,
il suono si raddoppia.
Silenzio si deve fare
alla maestra per soddisfare. (cabarettistaman)

Una regola della nostra classe è:

  • bisogna fare silenzio quando la maestra spiega;quando qualcun altro prende la parola per spiegare,per ripetere una lezione studiata .


  • Qualche giorno fa abbiamo anche rispettato un minuto di silenzio per ricordare i 6 militari italiani morti in territorio straniero, nella speranza di portare la pace.


  • E col flauto dolce stiamo imparando il silenzio militare .....passeremo poi all'inno europeo e a quello italiano.
sssssssssssssssssssssssssssss SILENZIO


lunedì 21 settembre 2009

PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Eccoci qui…finalmente siamo arrivati al primo giorno di scuola di questo nuovo anno scolastico!!! Finalmente?!? Uff…leggiamo dai vostri volti che non tutti siete entusiasti…vero?!? Noooo…ci sbagliamo : è bello ritrovarsi e questo, purtroppo, è il nostro ultimo anno insieme…per accogliervi abbiamo pensato di farvi trovare una letterina piena di emozioni…

Baby : in questa lettera avete espresso il bene che ci volete. Ci avete portato avanti dalla prima elementare. Tra un po’ andremo via e non ci vedremo più tutti i giorni ma io passerò a trovarvi

Rana : ormai dobbiamo ricominciare ad alzarci presto, incontriamo di nuovo i compagni e voi maestre…la vostra è una lettera interessante

King of soccer : per me il senso della vostra lettera è che dobbiamo essere amici fra noi. È bello quello che ci avete scritto perché spiega il vero senso dell’andare a scuola
Cinciar : dal prossimo anno cambierà tutto quello che abbiamo fatto finora…

Grillo parlante : per me significa che devo prendere la scuola un po’ più sul serio, non arrivare in ritardo perché altrimenti perdo lavori importanti

Moscerino : questa lettera è bellissima! Ci spiega che tutto quello che stiamo imparando sarà la base per quando saremo grandi

Chichi : la vostra lettera ci insegna che la scuola non è un gioco

Sole : dalla lettera ho capito che voi ci volete bene e non ci volete lasciare. A me dispiace lasciarvi perché i professori saranno molto più severi

Chihuahua : a me dispiace perché è l’ultimo anno che sto con voi e vorrei rimanere ancora un po’