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venerdì 30 ottobre 2009

CASTAGNATA MOSTRUOSA

Oggi a scuola abbiamo festeggiato Halloween con una castagnata mostruosa

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Happy Halloween

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Il 31 ottobre si festeggia Halloween,una festa  che trae origini da una tradizione celtica di circa 2200 anni fa.

"All hallows "significa tutti i santi,"eve" vigilia;perciò Halloween sta ad indicare la vigilia di tutti i santi,cioè il 31 ottobre.

Il nome All Hallows'Eve si è trasformato in Halloween.

La festa risale ad una superstizione secondo la quale alla vigilia di tutti i santi,gli spiriti inquieti dei morti camminano sulla Terra.

Per allontanare gli spiriti maligni, si fa uso della lanterna ricavata da una zucca

Happy Halloween
  con all'interno una candela e si espone fuori casa.

I colori di questa ricorrenza sono l'arancio,colore del raccolto, e il nero,colore della morte.

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E così la sera del 31 ottobre anche da noi in Italia,abracadabra.........tutti  corrono a travestirsi!

Bambini e bambine si travestono da strega,da vampiro,da fantasma,da mostro........

Per tutto il quartiere suonano alle porte dei vicini al grido di....

TRICK OR TREAT e cioè DOLCETTO O SCHERZETTO.

In cambio ricevano  caramelle e dolci di ogni tipo.

COME DIVENTARE UN VERO FANTASMA

Procurati:

  • un vecchio lenzuolo bianco
  • 1 pennarello nero                                            
  • 1 collant bianco
  • 1 paio di guanti bianchi
  • 1 gomitolo di lana nera
  • 1 catena

Dal lenzuolo ricava un cerchio del diametro di 1,50/2 m in base alla tua altezza

Al centro,nel posto degli occhi e della bocca,ritaglia tre fori e col pennarello disegna un cerchio attorno ad ogni buco per renderli più paurosi.

Indossa la tenuta da perfetto fantasma.

Ma attenzione:un vero fantasma non esce mai senza la palla al piede;per cui fissa una catena al gomitolo di lana e agganciala alla caviglia.

Adesso sei pronto per urlare:

Trick or treat

trick or treat

give something nice to eat!!!

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stregaCuocaPA310010 

FELICE HALLOWEEN A TUTTI,GRANDI E PICCINI

divertitevi,travestitevi,ma non sfuggirete a questa  notte di PAURAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaPA310007 uauauauauauaauuuuuuuuauauauauu

Happy Halloween

lunedì 26 ottobre 2009

IL DIARIO fra gioia,amicizia e fratellanza.

un amico è qualcuno che crede in te quando tu hai finito di credere in te stesso..........


IO LANCIO LA MIA GIOIA

CARO DIARIO..........

Per me la gioia è un sentimento fondamentale per esprimere la propria felicità; per me essere felici è come quando a calcio segno e sento felice il pubblico e gli allenatori o anche quando festeggio il compleanno.Ma sono sicuro che invece non la proverò per niente quando andrò alle medie:le maestre mi mancheranno!!! Kingofsoccer

CARO CAVALLO,
quando lancio la mia gioia ogni persona prende un pò della mia felicità; l'allegria c'è stata quando ti sei ferito in Marocco e il giorno dopo la ferita è guarita .Ciao Tarik.

LA FRATELLANZA
Per me la fratellanza è essere amica di un'altra persona, volerle tanto bene anche se non è della tua regione .
LUNA STELLARE

Io lancio la mia GIOIA
Caro Ibrahimovic',
ti devo rivelare una cosa però ti devi cucire la bocca!
Per me la gioia è una cosa importante per il mio cuore.
Quando è nata mia sorellina la gioia mi è uscita fuori di me e si è riversa anche sulla mia sorellina;
dopo sono andato a casa di alcuni miei amici e non ho studiato,cosi' ho preso un brutto voto e mia
madre mi ha castigato.
Quando ho fatto merenda è arrivata mia mamma con mia sorella che stava piangendo .
L'ho presa in braccio e ho iniziato a giocare con lei e così mi sono affezionato a lei.
Da questo ho capito cos'è la gioia :per me la gioia è la FELICITA' di stare insieme a mia sorellina
e di preoccuparmi di lei.
Picaciu

DESCRIVO LA MIA GIOIA
Cara Kitti,
oggi ti parlerò di che cos'è l'amicizia per me.L'amicizia è quando uno ti resta fedele e non dice le cose più segrete agli altri, tipo Gaia la mia migliore amica
E' la persona più cara, perchè è fedele,è gentile simpatica e molto educata
Per me l'amicizia è questo sentimento
Baby

PER ME LA FRATELLANZA è...
Cara kitti,
oggi ti parlo della fratellanza.
Per me la fratellanza è amicizia affettuosa e leale;è fratellanza anche quando si vuole bene a un compagno straniero e ci vai d'accordo come con un italiano.
E' voler bene sempre al prossimo
Baby

IL DIARIO PERSONALE




IL DIARIO PERSONALE è un quaderno sul quale ciascuno di noi può scrivere osservazioni,emozioni,stati d'animo,speranze,ricordi,riflessioni,fatti particolari e non.

Il contenuto è libero e segreto.

Il narratore parla sempre in prima persona singolare.

Spesso il diario diventa un amico al quale rivolgersi.

E' un'esposizione giornaliera o saltuaria dei fatti che maggiormente colpiscono il cuore,l'immaginazione della nostra vita e di quella degli altri.

Nel diario si parla quasi sempre di sè,ci si sdoppia,ci si analizza,ci si guarda allo specchio.

Ecco l'esempio di una pagina:

Caro diario,

Oggi ti dirò tutto di me.

Ascoltami bene io per te non avrò piu segreti

Mi piace giocare,scherzare divertirmi ecc...

Detesto il gorgonzola

La cosa più bella che mi è capitata,è di avere una mamma e un papà cosi bravi.

La cosa più divertente è di giocare a basket.

La cosa più terribile è un parente che muore

E quella più paurosa quando c'è silenzio ed è buio.

Per me una persona è simpatica quando ride con me e gioca con me e mia sorella

Proprio non sopporto le persone che mi scherzano.

La cosa che desidero di più è la PSP

Vorrei tanto essere un giocatore di basket. (puffetta)

Il diario può essere acquistato,con o senza lucchetto

oppure fatto da noi


come questo bellissimo modello ideato e creato da Baby.

martedì 20 ottobre 2009

SCUOLE APERTE:laboratorio scientifico

COMUNICARE A DISTANZA CON UN SEMPLICE SISTEMA TELEGRAFICO.

Credevo che parlare di telecomunicazioni con i miei piccoli grandi genietti,sarebbe stato un pò complesso.

L'argomento non era certo facile......

Ho iniziato con un bel brain storming sulla parola "TELECOMUNICAZIONI".

E' nato subito un dibattito fra coloro che si erano già proiettati sul computer,telefono,ipod,tv e quelli che pensavano si trattasse di mezzi di trasporto

Li ho lasciati discutere finchè "Puffetta" con convinzione afferma: kapook_dookdik_34433_17583.gif"ma non capite? la telecomunicazione è quando uno manda un messaggio da una parte e l'altro lo riceve,il telefono per esempio"

A quel punto ero pronta ad alzare i tacchi e lasciare a lei il compito di proseguire la lezione

Sorridendo abbiamo passato in rassegna le varie risposte per capire se potevano effettivamente far parte dell' insieme telecomunicazioni.

Ma prima di intraprendere in pieno l'argomento chiedo:"ma queste telecomunicazioni secondo voi sono sempre esistite? e se sì come?

I genietti arguti iniziano a parlare di segnali di fumopiccioni viaggiatori,messaggeri,tam-tam........e bravi!

La cosa si fa sempre più interessante.

Ma allora se io avessi inviato un segnale di fumo,un piccione, per inviare un messaggio, quale sarebbe stata la risposta?

Qualcuno affermava che dall'altra parte mi avrebbero risposto usando lo stesso segnale,ma i furbetti obiettavano:" e bravo,come faceva a capire che cosa voleva dire se non  conosceva   chi  mandava il messaggio,per esempio?"

mumble-mumble........magari in base al suono,lungo-corto-doppio sapevano che significava  una parola ben precisa.........

E già, dice" il mitico", e se io volevo dirgli per esempio "ciao sono il mitico e sono in pericolo" come facevo?e se poi sbagliavo suono e quello non mi capiva?

Allora ,dice puffetta mimio-26.gifmagari quel tipo di messaggio non l'aveva inventato lui ,ma si erano messi d'accordo sul SIGNIFICATO dei segnali.

E già ......... ricordo che il Titanic aveva lanciato un s.o.s. con qualcosa che faceva tictice magari l'avevano già inventato questo segnale,dice "Baby"

Devo dire che a quel punto  iniziavo a divertirmi........

-E sì,per esempio c'è l'inglese che se non sai una lingua va bene per farsi capire da tutti,c'è il metro che è una misura convenzionale,la nota musicale..........magari hanno fatto così :si son messi d'accordo ed hanno inventato dei segnali/suoni  che potevano essere capiti da tutti,dice "Baby".

E va bene, quindi dovevano studiarlo,dovevano andare a scuola,altrimenti come facevano a capire un messaggio,dice "Sole".

Credo sia proprio arrivato il momento di passare al primo esperimento

Prendo delle tavolette di legno,sulle quali sono state create con il velcro 8 file e 8 righe suddivise in 8 riquadri della stessa misura(simulazione del byte)

Al filo elettrico aggancio un cicalino da una parte e un ricevitore dall'altra.

Un gruppo di ragazzi sta al trasmettitore,un gruppo dall'altra parte al ricevitore.

Il comando è:ogni suono corto un velcro bianco ,uno lungo un velcro nero..

PA120002 PA120003

L'esperimento è parzialmente  riuscito,nel senso che hanno capito che inviando questi tipi di segnali subentrano tante variabili ;è chiaro che è difficoltoso interpretare un messaggio in questo modo,per cui diventa necessario avere un codice ben preciso a cui attenersi.

Ma che tipo di codice e se esiste,chi lo ha inventato?

Mah!.........per svelare l'arcano aspettiamo il prossimo esperimento!!!

venerdì 16 ottobre 2009

PROGETTO SCUOLA APERTA

ANCHE LE MAESTRE VANNO A SCUOLA

Lunedì 5 e mercoledì 7 una delle nostre maestre è stata a Milano per un corso di formazione sulle telecomunicazioni presso il Museo della Scienza .CIMG1126

“Anche quest'anno il Museo ha voluto rinnovare l'offerta di collaborazione attiva con le scuole per arricchire il laboratorio scientifico a scuola.

Finanziato dal MIUR, il progetto scuole aperte PA060007  ha come scopo il potenziamento delle conoscenze scientifiche attraverso la didattica laboratoriale e la valorazzazione della professionalità dei docenti.

Il Ministero riconosce al Museo scientifico il ruolo di risorsa e di supporto per la scuola per la diffusione della cultura scientifica.

A sua volta il Museo offre vari pacchetti tematici a cui poter aderire,due giornate di formazione per gli insegnanti,un supporto didattico per tutto l'arco dell'anno ed un kit di materiali che verranno utilizzati in classe e che rimarranno in dotazione nel laboratorio scientifico della scuola.”

Avevamo già aderito anni fa al 1° progetto ,il Progetto Est ,e siamo stati talmente entusiasti di quella esperienza che abbiamo voluto continuare e ampliare le nostre conoscenze con un altro laboratorio:le telecomunicazioni. .

Ogni tanto le nostre maestre diventano anche alunne e così durante queste due giornate oltre ad imparare tante cose ,che adesso sta insegnando a noi,ha fatto tanti esperimenti con i materiali del kit per capirne l'efficacia e le modalità d’uso.                             CIMG1142CIMG1137 CIMG1139

Poi ha visitato e osservato con attenzione  la parte del Museo riservata alle tecnologie,dalle prime apparecchiature morseCIMG1158

ai telefoni dei primi del 900 CIMG1143

ai primi cellulari CIMG1147 fino ad arrivare ai giorni nostri.......

Al rientro l’abbiamo accolta con molto entusiasmo;abbiamo voluto subito sapere che emozioni si provano nel ritornare  di tanto in tanto studente,cosa le hanno insegnato,quali argomenti affronteremo insieme.

La maestra ci ha spiegato che nella vita non si finisce mai di imparare e che le passioni vanno  sempre coltivate fin da piccoli;chi lo avrebbe detto a un  Marconi che un giorno sarebbe diventato famoso,se non ci avesse messo l'anima per portare avanti i suoi progetti?

Curiosi ed in preda ad una grande euforia, abbiamo voluto vedere il  materiale del kit, ansiosi di poter fare quanto prima gli esperimenti.

PA040002 PA040003

Non ci resta che metterci al lavoro.........

VOGLIAMO RINGRAZIARE IL  MUSEO PER AVERCI OFFERTO UN’ALTRA OPPORTUNITA’ E COMPRENDERE SEMPRE DI PIU’ QUESTO AFFASCINANTE MONDO DELLE SCIENZE.

Forse un giorno qualcuno dei nostri compagni diventerà uno scienziato,grazie a loro e all’entusiasmo che han fatto nascere in noi!


 

 

 

 

 

lunedì 12 ottobre 2009

IL SILENZIO .......parte seconda

riflessione

Questa cosa rappresenta che con il silenzio si impara molto, come ha fatto questa conchiglia in tanti anni ricavando da questo silenzio una stupenda perla e l'ha curata come se fosse sua figlia(Baby)

poesia

un silenzio indisturbabile


La cosa piu' bella e' l'amore,

che batte nel mio cuore.

Il mio cuore e' stato ferito,

il silenzio e' finito.

Anche se dentro di me il silenzio batte ancora,

ma ancora o per ora lo sento.

Sono felice, ho trovato l' amore,

e finalmente il mio cuore sta in silenzio.(Baby)


un silenzio indisturbato

Un silenzio indisturbato

intelligente chi l'ha creato

ma anche chi lo fa

si sente da qua.

Un silenzio è uguale a un tesoro

lo fanno tutti quando vanno a lavoro

e se per te è difficile

lo puoi far diventar facile (King of the soccer)


UN RACCONTO (inventato da tutta la classe)

Ivan ruba-merendine


E' un lunedì.La maestra Eleonora della 5B ,durante l' intervallo , ha necessita' di andare in bagno.
Cerca di chiamare il bidello Onorato Silenzio ma, siccome lui e' un po' sordo,non sente subito il richiamo... Allora Eleonora prende un megafono e grida: " Signor Onoratoo ...ho bisogno di andare in bagno" ...

A quel forte richiamo, il bidello, che si era addormentato in corridoio ,si sveglia spaventato e, un pò stordito , si reca in aula., la maestra puo cosi andare in bagno.

Il signor Onorato si siede alla cattedra e........si addormenta.

Approfittando della situazione Ivan Chiassoso,un alunno particolarmente ciccione che ama mangiare in continuazione,ruba le merendine ai suoi comoagni,come fa di solito.

Ma quel giorno due ragazzi,i più furbi della classe,stanchi di subire, gli organizzano uno scherzo:per vendicarsi prendono la sua merenda,una bella e gustosa banana, e iniziano a correre per l'aula.

Ivan se ne accorge e le rincorre.

In prossimità della porta,i due mangiano la banana, perchè gli era venuta fame e gettano la buccia per terra.

Ivan la calpesta e scivola,rotola su se stesso e si incastra nella porta a causa della sua larga grossezza.

Ivan cerca disperatamente di chiamare il bidello in suo aiuto ma,col suo fil di voce,non riesce a farsi sentire.

Chiede dunque una mano ai suoi compagni con la promessa che non gli avrebbe più rubato le merendine.

Così,due compagni di buon cuore,svegliano il sig.Onorato che cerca un rimedio in classe:prende il sapone e lo spruzza ai lati di Ivan che,distribuendoselo sulla ciccia e grazie a una spinta del bidello,riesce a liberarsi.

Come una pesante bolla di sapone,rotola addosso alla maestra che stava rientrando e che viene travolta come un birillo da bowling;poi travolge i due compagni furfanti e termina la sua corsa nello sgabuzzino dei bidelli.

Quando la maestra Eleonora riesce a rimettersi in piedi,riporta tutti in classe prendendoli per le orecchie e,come punizione,obbliga i due,Ivan e il bidello a pulire le aule per una settimana durante l'intervallo ,saltando così le merendine e il sonnellino.