PREMESSA:
Questo progetto nasce dall'esigenza di promuovere un'attività formativa che abbia come obiettivo la costruzione di una cultura della sicurezza stradale in età adolescenziale .
L’intento è quello di attivare un processo di informazione/ formazione necessario a far acquisire comportamenti corretti e responsabili come pedoni, ciclisti e futuri automobilisti, rispettosi delle regole e del codice della strada.
Ne scaturisce un itinerario didattico che affronta l'Ed. stradale in modo interattivo e flessibile per rispondere meglio alle varie esigenze dei ragazzi.
In classe seconda e terza avevamo iniziato il progetto di educazione stradale con il vigile Massimiliano e speravamo di poter continuare questo percorso con lui fino alla classe quinta.
Lo scorso anno invece il corso è stato interrotto per mancanza di personale e la settimana scorsa all’improvviso ci telefona il comandante per avvisarci che avremmo proseguito il progetto con un altro vigile.
Si chiama Pierluigi,è simpatico anche lui e molto divertente.
Si è presentato e, dopo aver ripassato insieme i segnali stradali e le regole del pedone,ci ha fatto conoscere bene la tenuta di servizio:
nella cintura porta una radiolina per comunicare con le altre pattuglie,una pistola,una ricarica,le manette,un fischietto.
La cintura deve essere sempre ben visibile a tutti.
Ci ha spiegato che la pistola non è “buona o cattiva di per sè”,ma siamo noi che la facciamo diventare buona o cattiva.La scelta è nostra perchè prima di premere il grilletto dobbiamo ragionare e sapere quello che facciamo.
Poi ci ha fatto vedere in video le parti che compongono una bici e quali sono le norme da seguire se si va in giro per le strade.
Qualcuno di noi dice di sentirsi più sicuro dopo queste lezioni,perchè imparando le regole e rispettandole,ci si sente più tranquilli .
Certo che è molto importante conoscere i segnali stradali, capire cosa significa sicurezza nelle strade,sapere quali sono i pericoli ai quali si potrebbe andare incontro ,quando invece per noi sembrava tutto semplice e consentito.
Alcuni compagni infatti intervenivano raccontando con naturalezza alcune irregolarità che commettevano sulla strada,per mancanza di conoscenza delle regole.
Speriamo ,dopo gli interventi di questi due bravissimi vigili ,che tutti i nostri compagni assumano comportamenti corretti ,che abbiano capito la pericolosità di alcuni atteggiamenti ritenuti “divertenti”ma per niente sicuri e che capiscano quanto sia importante rispettare le regole non solo per l’incolumità di se stessi,ma anche degli altri.